In Lombardia la sfida è a due: confermare la destra alla guida della nostra Regione dopo 23 anni di gestione fallimentare della sanità, dei trasporti e dell’ambiente o decidere di fare meglio votando Giorgio Gori e la coalizione di centrosinistra. E’ un’occasione, mai siamo stati così vicini nei sondaggi e ogni voto sarà decisivo: ricordiamo che chi arriva primo vince, non ci sarà ballottaggio.
Il rinnovo di Camera e Senato deciderà invece il futuro dell’Italia. Si presentano una destra xenofoba e antieuropea guidata dalla Lega di Salvini e il M5S, una squadra di incompetenti senza un chiaro programma che in 5 anni non è riuscito a sbilanciarsi su nessun argomento. Molto bravi a fare opposizione ma devastanti nelle città dove si trovano a governare. Il Partito Democratico e i suoi alleati hanno invece governato gli ultimi 5 anni aumentando gli occupati, facendo ripartire l’economia e dando al Paese tante leggi di civiltà che si attendevano da decenni. Ricordiamo solo le unioni civili, il biotestamento, la legge contro il caporalato, il sistema contro le dimissioni in bianco, la maggiorazione di 80 euro in busta paga per la classe medio-bassa, il reddito d’inclusione, i 500 euro in cultura ai diciottenni, la legge sull’omicidio stradale, la dichiarazione dei redditi precompilata.
Domenica guardiamo avanti.
Roberto Scanagatti
Margherita Brambilla
Pietro Luigi Ponti
Cristina Redi
Domenico Colnaghi
Jamila Abouri
Giacomo Biffi