Il 23 dicembre alle ore 21, in via Leonardo Da Vinci 6, il Consiglio Comunale di Bovisio Masciago vedrà la discussione di un ordine del giorno cruciale per il futuro educativo della città, presentato dal Partito Democratico. Il documento propone una revisione sostanziale del progetto della nuova scuola primaria ed è il risultato di un attento lavoro di analisi e confronto, che ha coinvolto famiglie, docenti, tecnici competenti e la comunità locale.
Un progetto da rivedere
Il progetto attuale, che prevede la demolizione dell’edificio scolastico di via Cantù e la costruzione di una nuova struttura, presenta diverse criticità sia dal punto di vista architettonico-funzionale, sia in relazione a quanto richiede una didattica moderna. Tra i principali problemi sollevati ci sono l’accesso poco sicuro per gli alunni, la gestione inadeguata dei flussi di ingresso e uscita, e una disposizione interna che ricalca modelli ormai superati, la mancanza di spazi di inclusione e una carenza di laboratori.
Si sottolinea, nel documento, che “La scuola non è solo un luogo di insegnamento, ma uno spazio pubblico aperto alla comunità”, tuttavia, il progetto attuale non sembra rispondere a questa visione: le aree comuni al piano terra sono limitate, gli spazi all’aperto sono carenti e il layout delle aule, distribuite lungo corridoi stretti, appare poco funzionale per una didattica moderna.
Esempi virtuosi da cui imparare
Durante il processo di analisi, sono stati studiati esempi virtuosi di scuole innovative in Italia, come il Campus KID di San Lazzaro di Savena, l’Istituto Malignani di Cervignano del Friuli e la Scuola Primaria Sant’Andrea a Bressanone. Questi edifici, progettati per rispondere alle esigenze della didattica contemporanea, includono spazi flessibili, laboratori multifunzionali e aree aperte che favoriscono sia l’apprendimento che la socializzazione.
Criticità e proposte di miglioramento
Il documento, elaborato dopo un confronto pubblico con i cittadini lo scorso 28 ottobre, delinea diverse proposte per migliorare il progetto. Tra queste figurano, ad esempio: la riprogettazione degli ingressi per garantire maggiore sicurezza; l’aumento degli spazi flessibili e dei laboratori, attualmente insufficienti; l’adeguamento degli spazi per favorire l’accessibilità e l’autonomia degli alunni con disabilità; l’integrazione di aree all’aperto adeguate a una nuova didattica.
Un altro punto centrale è l’utilizzo dell’edificio polifunzionale come supporto alle attività scolastiche, una possibilità già prevista da una delibera del 2023, ma non ancora inclusa nel progetto esecutivo.
Verso una scuola per il futuro
L’ordine del giorno chiede al Sindaco e alla Giunta Comunale di collaborare con tecnici e portatori di interesse per affrontare queste criticità e a prevedere nel bilancio preventivo 2025 i finanziamenti necessari per gli interventi migliorativi. Inoltre, si propone di convocare commissioni consiliari aperte a docenti, famiglie e progettisti, per garantire che la nuova scuola risponda davvero alle esigenze educative e sociali della comunità.
“Non possiamo permettere che una grande opportunità, come quella offerta dai fondi del PNRR, venga sprecata”, hanno dichiarato i rappresentanti del PD. “Vogliamo una scuola che sia all’altezza delle sfide del futuro, un luogo dove i nostri bambini possano crescere, imparare e sentirsi parte di una comunità viva e inclusiva”.
La discussione in Consiglio Comunale si preannuncia come un momento cruciale per il futuro della città, con la speranza che la politica possa trovare una sintesi capace di tradurre in realtà le aspirazioni di una comunità che guarda avanti.